lunedì 28 gennaio 2008

Commenti post-gara contro il Genoa

Attenzione maneggiare con cura!
Leggiamo subito nuovi titoli trionfalistici e non vorremmo ricadere nel giochino mediatico, fenomeno bidone, quindi attenzione ai giudizi.
Non possiamo certo negare che l'aria di San Siro, e l'affetto dei tifosi rossoneri abbia fatto bene al papero, che non solo ha realizzato la sua prima doppietta ma ha anche fornito una prestazione continua e di grande livello, rendendosi più volte protagonista e pericoloso. (video sintesi Milan Genoa 2-0 stagione 2007/2008)
Grande velocità, resistenza allo sforzo, peronalità tutte doti che messe l servizio del tecnico Ancelotti e del Milan hanno permesso di superare il Genoa e rilanciare la rincorsa alla qualificazione alla prossima Champions League con il sorpasso in classifica su Atalanta, Palermo e Genoa.
Il Genoa non regge, perde campo sotto la pressione di tutta la squadra avversaria e cede alla distanza con un passivo finale che poteva in realtà risultare anche più rotondo.
Visto che siamo in periodo di sigle potremo dire che Ancelotti tenta lo schieramento a tridente KaPaSe Kakà Pato, con appena più arretrato Seedorf a suggerire dietro le due punte,
con buoni risultati.
Dichiarazioni di rito e molto compassate, Pato:
"Sono molto contento che il Milan abbia vinto la partita giocando alla grande, è stato difficile ma io sono stato tranquillo e ho segnato. Io faccio parlare il mister per me, io parlo in campo. Io gioco e basta, non penso alla tattica. Il campionato italiano è molto difficile, io sto giocando con tanti fenomeni. E io così sono tranquillo e miglioro sempre"

"'Dedico i gol a mio fratello e alla mia fidanzata che era allo stadio. Ho sbagliato due gol incredibili, ma i miei compagni mi hanno tranquillizzato."
Carlo Ancelotti:
"Ha tanta qualità. Ha sbloccato il risultato. È un ragazzo giovane può capitare che non abbia la freddezza e la lucidità che sono dettati dall’esperienza, ma ha qualità. Nel primo tempo abbiamo giocato non bene, con molta lentezza, poca profondità. Nel secondo abbiamo aumentato il ritmo. È stato importante il cambio di marcia tra il primo e secondo tempo. Oggi abbiamo evidenziato gli stessi limiti nel primo tempo e maggiore incisività nel secondo, con più inserimento da parte dei centrocampisti. Con un centrocampista in meno, però, rischiamo qualcosa in più. È la prima volta che giochiamo con Pato unica punta anche se a lui piace partire da lontano."
Sempre Carlo Ancelotti ad altri microfoni:
"Pato sta facendo cio' che ci aspettavamo. È giovane, a volte manca di freddezza ma si presenta spesso al tiro".

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