lunedì 19 maggio 2008

Milan - Udinese 4-1 con Pato la partita cambia

C'è voluto l'ingresso di Alexandre perchè il Milan avesse ragione di un Udinese che non si rassegnava a fare la parte della comparsa sul palcoscenico di San Siro. Inzaghi e Kakà questa volta non riuscivano a concludere ed allora Ancelotti si è ricordato del ragazzo che in 18 partite ufficiali, nemmeno tutte giocate per 90 minuti, gli ha regalato 9 reti e i risultati si sono subito visti, gol dopo meno di due minuti.
Per datasport.it la pagella del brasiliano sorride:
Pato 7.5 Uomo partita. Entra ad inizio ripresa, realizza il gol del pareggio e da` la scossa ai compagni. Spettacolare il tiro a girare che si stampa sulla traversa ad Handanovic battuto.

Non grandissima gioia per la vittoria, come ovvio, visto che il Milan non si qualifica per la Champions League e dovrà accontentarsi della coppa UEFA.
Ecco alcune dichiarazioni tratte da un articolo sul Corrieredellosport.it
MILANO, 18 maggio - Dispiacere, rammarico, forte rimpianto. Sono questi i termini più utilizzati in casa Milan dopo il convincente successo casalingo per 4-1 contro l'Udinese, che però - causa la concomitante vittoria della Fiorentina a Torino -, per i rossoneri significa soltanto qualificazione alla prossima Coppa Uefa. «Abbiamo pagato molto l'andata, spiega un Carlo Ancelotti piuttosto abbacchiato, abbiamo fatto troppo poco nella prima parte della stagione e non abbiamo praticamente mai vinto. Il girone di ritorno invece per noi è stato buono».

PATO CI HA DATO FORZA - «Oggi nel primo tempo occorreva tutt'altro tipo di atteggiamento, molto più deciso – continua l’analisi - con l'ingresso di Pato nel secondo, che tra l'altro ha fatto gol subito, la squadra ha avuto più equilibrio».

PUNTEREMO A VINCERE LA UEFA - È impossibile però, a stagione ormai terminata, non parlare di futuro. E allora Ancelotti spiega che il prossimo anno «Cercheremo di onorare tutti gli obiettivi, il primo dei quali sarà il campionato, ma senza sottovalutare la Coppa Uefa che può essere uno stimolo importante, visto che questa squadra non l'ha mai vinta. E sarò io a guidare il Milan, non ho dubbi su questo»

GALLIANI TRISTE - Adriano Galliani però rivela che un pensierino alla Champions l’aveva fatta: «La Fiorentina continuava a non segnare: a quel punto una speranziella c'era».

CI RAFFORZEREMO - D'accordo sul fatto che la qualificazione Champions è stata compromessa all'andata, Galliani spiega come «Al Milan non smantelliamo, anzi ci rafforzeremo. Per noi la Coppa Uefa vale meno del campionato, e già da ora sto pensando a che giocatori chiamare per rinforzare la squadra. Oltre a Flamini arriveranno sicuramente un grande attaccante e un grande difensore: ci saranno almeno 7-8 nuovi innesti, non possiamo arrivare tre anni di fila a venti punti dall'Inter».

INZAGHI, 100 GOL IN ROSSONERO - Filippo Inzaghi, arrivato a cento gol in maglia Milan, sperava di festeggiare in un altro modo: «Mi spiace perché mi sarebbe piaciuto festeggiarli in un altro modo - spiega l'attaccante -, comunque sono al Milan dal 2001 e quell'anno giocavamo in Uefa, poi si è visto dove siamo arrivati». Anche secondo Seedorf «adesso bisogna costruire con nuovi giocatori e nuovi stimoli», mentre da Ancelotti arrivano i ringraziamenti e il primo commiato ai due veterani in partenza, Cafu e Serginho.

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