Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
2006 | Internacional | A | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | CMc | 2 | 1 | 3 | 2 |
2007 | CG+A | 8+9 | 1+5 | - | - | - | CL | 5 | 2 | RS | 2 | 2 | 24 | 10 | |
Totale Internacional[44] | 8+10 | 1+6 | - | - | 5 | 2 | 4 | 3 | 27 | 12 | |||||
gen.-giu. 2008 | Milan | A | 18 | 9 | CI | 0 | 0 | UCL | 2 | 0 | - | - | - | 20 | 9 |
2008-2009 | A | 36 | 15 | CI | 0 | 0 | CU | 6 | 3 | - | - | - | 42 | 18 | |
2009-2010 | A | 23 | 12 | CI | 0 | 0 | UCL | 7 | 2 | - | - | - | 30 | 14 | |
2010-2011 | A | 11 | 8 | CI | 1 | 0 | UCL | 3 | 0 | - | - | - | 15 | 8 | |
Totale Milan | 88 | 44 | 1 | 0 | 18 | 5 | - | - | 107 | 49 | |||||
Totale carriera | 106 | 51 | 1 | 0 | 23 | 7 | 4 | 3 | 134 | 61 |
Alexandre Pato
Alexandre Pato e il Milan: video, foto, immagini, statistiche, news!
sabato 22 gennaio 2011
Con Ibra ci dimentichiamo di chi è Pato?
Qualche statistica aggiornata tratta da Wikipedia
domenica 9 gennaio 2011
Pato … deve mettersi a pedalare?
Massimiliano Allegri non vede l'ora di concludere il girone d'andata con una vittoria domani contro l'Udinese, in una partita che il tecnico del Milan prevede più difficile rispetto a quella di giovedì scorso a Cagliari. Tra i rossoneri ci sarà un Ibrahimovic in più (lo svedese ha terminato la squalifica) e un Ambrosini in meno. Quello che preoccupa Allegri è l'avversario, dotato di più qualità e velocità rispetto al Cagliari e per superare il quale ci vorrà, dice,
Mentre c'è un ballottaggio tra Robinho e Merkel come trequartista dietro le punte Ibra e Pato. Ancora panchina per Cassano, che sta lentamente recuperando la condizione. Probabilmente, se l'andamento della gara lo consentirà, potrà giocare un'altra porzione di partita nel secondo tempo.
"Cassano ha tanto da dare"
Partito Ronaldinho è arrivato Antonio Cassano. E quando si domanda a Massimiliano Allegri che cosa cambia nel suo Milan dopo il passaggio di testimone tra due fuoriclasse di questo livello, il tecnico rossonero ricostruisce il suo breve rapporto con il brasiliano.
Domenica 9 Gennaio 2011
"pazienza e una partita intelligente."Allegri incita Pato rientrato giovedì scorso dall'infortunio:
"Adesso che sta bene - dice Allegri - Pato, con gente come Ibrahimovic e Robinho, deve mettersi a pedalare. Contro il Cagliari abbiamo rischiato poco e creato quattro o cinque occasioni importanti. Domani con Ibrahimovic e Nesta sarà una gara diversa e credo migliore", aggiunge. Ci sono delle scelte da fare: a centrocampo, per esempio, i giocatori sono contati con Strasser, Seedorf e Gattuso sicuramente in campo. In questo reparto Allegri non nasconde affatto che si aspetta un rinforzo dal mercato (Lazzari è la prima scelta, ndr).
Mentre c'è un ballottaggio tra Robinho e Merkel come trequartista dietro le punte Ibra e Pato. Ancora panchina per Cassano, che sta lentamente recuperando la condizione. Probabilmente, se l'andamento della gara lo consentirà, potrà giocare un'altra porzione di partita nel secondo tempo.
"Cassano ha tanto da dare"
Partito Ronaldinho è arrivato Antonio Cassano. E quando si domanda a Massimiliano Allegri che cosa cambia nel suo Milan dopo il passaggio di testimone tra due fuoriclasse di questo livello, il tecnico rossonero ricostruisce il suo breve rapporto con il brasiliano.
"Con lui - spiega - ho avuto sempre un rapporto di grande rispetto. Giocava poco, ma ha capito anche che io cerco sempre di mandare in campo la migliore formazione e faccio delle scelte per il bene del Milan."Il tecnico fa capire comunque che l'addio di Ronaldinho al Milan e all'Italia è una perdita grave.
"Un giocatore tecnicamente così forte, direi straordinario, sarà molto difficile rivederlo in Italia", è il parere dell'allenatore che ora, però, ha Cassano:
"Un giocatore anche lui straordinario e che ha tanto da dare al Milan."
Domenica 9 Gennaio 2011
domenica 5 settembre 2010
Pato: un Milan a 4 punte
Alexandre Pato crede in un Milan offensivo, capace di schierare contemporaneamente quattro punte con lui, Ibrahimovic, Ronaldinho e Robinho. Dal ritiro del Brasile a Barcellona, il brasiliano si dichiara "felice" per l'arrivo in rossonero di Robinho e crede nella possibilità di formare con Ibrahimovic e Ronaldinho "un quartetto offensivo" per il Milan.
"Le decisioni le prende il tecnico ma credo che noi quattro siamo in grado di giocare insieme là davanti. Siamo in grado di dare una mano in fase difensiva e andare in gol. Dobbiamo essere felici di essere nel Milan - prosegue Pato - Siamo una grande squadra, siamo forti e dobbiamo fare del nostro meglio."
Gazzetta dello Sport Domenica 5 Settembre 2010
sabato 24 aprile 2010
Pato-Sthefany: avviate pratiche per il divorzo!
Pato ha vissuto un anno nero dal punto di vista sportivo, con una lunga serie di infortuni che hanno condizionato la sua stagione (e quella del Milan). Ma i problemi agonistici non sono l'unico cruccio del giovane attaccante brasiliano. Dopo meno di un anno, infatti, il suo matrimonio con la bella attrice Sthefany Brito è già arrivato al capolinea. Pato avrebbe già lasciato l'appartamento che divideva con l'attrice a Milano e si sarebbe trasferito in albergo, mentre la moglie sarebbe in procinto di tornare in Brasile.
E, secondo l'agente dell'attaccante rossonero, Gilmar Veloz, contattato dal giornale brasiliano "Extra", la coppia ha già avviato le pratiche per il divorzio. Pato e Sthefany si erano sposati il 7 luglio dell'anno scorso a Copacabana con un fastoso ricevimento costato oltre 500 mila euro.
E, secondo l'agente dell'attaccante rossonero, Gilmar Veloz, contattato dal giornale brasiliano "Extra", la coppia ha già avviato le pratiche per il divorzio. Pato e Sthefany si erano sposati il 7 luglio dell'anno scorso a Copacabana con un fastoso ricevimento costato oltre 500 mila euro.
Corriere dello Sport 23 Aprile 2010
mercoledì 10 marzo 2010
Pato: si farà di tutto per averlo a Manchester
Oggi si conoscerà tutta la verità, una sola verità sulle condizioni fisiche di Pato. In mattinata è prevista la risonanza magnetica che dovrebbe fare chiarezza sul problema muscolare ( accusato due domeniche fa a San Siro contro l'Atalanta) che gli ha impedito di scendere in campo sabato sera all'Olimpico contro la Roma. Un inconveniente che, dopo la drammatica dinamica dell'infortunio che aveva fatto temere il peggio, era stato ridimensionato da una diagnosi più soft.
Dal sospetto stiramento di secondo grado, si è passati a una distrazione muscolare che, comunque, non impedirà a Pato di salire domani mattina sul volo charter
che condurrà i rossoneri a Manchester. Precedente - Ieri Pato si è rivisto, per un breve periodo, sul campo di allenamento di Milanello. Dopo una leggera corsa sul perimetro del campo centrale, l'attaccante ha proseguito il suo lavoro specifico all'interno della palestra. La sensazione è che il brasiliano possa iniziare la sua sfida di Champions League dalla panchina, per poi subentrare a partita in corso. C'è un precedente, di buon auspicio, molto recente in campionato. Il 12 febbraio contro l'Udinese ( l'ultima partita l'aveva giocata due mesi prima, Milan-Palermo 0-2), Pato è stato chiamato, a freddo, per prendere il posto di Mancini infortunatosi dopo appena dieci minuti. Patinho ha disputato una buona gara, segnando tra l'altro un gol. Leonardo, dopo aver preso atto del responso strumentale riguardo alle condizioni di Pato, deciderà se ridare fiducia ad Huntelaar come attaccante aggiunto a Borriello (così com'è successo sabato a Roma) oppure rilanciare lo sbiadito Beckham sulla stessa linea di Borriello e Ronaldinho.
Determinante - Leo cercherà di recuperare al meglio il "papero" che quest'anno sta acquisendo un peso specifico sempre più importante in un Milan che senza di lui rischia di perdere spesso la strada del gol e, quindi, della vittoria. Dopo ben tre vittorie consecutive in campionato, le prime del 2010, senza Pato (Genoa 5-2, Juventus 3-0, Siena 4-0) il Milan ha rallentato notevolmente la sua corsa. Quello di sabato sera contro la Roma è stato il terzo pareggio (dopo quelli contro Livorno e Bologna) rimediato senza il giovane brasiliano e, in aggiunta, va certificata anche la sconfitta nel derby.
Come detto il suo rientro agonistico è avvenuto lo scorso 12 febbraio. Da quel momento lo score parziale e personale del brasiliano ha fatto registrare ben 5 gol in quattro gare di serie a con altrettante vittorie (Udinese 3-2, Bari 2-0, Fiorentina 2-1, Atalanta 3-1). É anche vero che Pato, pur presente in campo per 90' nella sfida d'andata di San Siro, non è riuscito a dare un contributo fondamentale contro il Manchester.
Rampante - Ma sicuramente la terza stagione, la seconda a pieno regime, del giovane brasiliano è in perfetta sintonia con le due precedenti e, anzi, dal punto di vista del rendimento e dei gol potrebbe segnare un nuovo importante primato. Dopo i primi sei mesi del 2008 (Pato era stato, in effetti, ingaggiato nell'agosto del 2007 ma non essendo ancora a quei tempi maggiorenne era stato utilizzato solo nella seconda parte della stagione) dove aveva realizzato 9 gol in campionato, nell'annata successiva il bomber ha firmato 15 reti in serie a e 3 in Coppa Uefa. In quella attuale è già a quota 12 in campionato con due successi (doppietta nella storica vittoria al Santiago Bernabeu) in Champions League.
Dal sospetto stiramento di secondo grado, si è passati a una distrazione muscolare che, comunque, non impedirà a Pato di salire domani mattina sul volo charter
che condurrà i rossoneri a Manchester. Precedente - Ieri Pato si è rivisto, per un breve periodo, sul campo di allenamento di Milanello. Dopo una leggera corsa sul perimetro del campo centrale, l'attaccante ha proseguito il suo lavoro specifico all'interno della palestra. La sensazione è che il brasiliano possa iniziare la sua sfida di Champions League dalla panchina, per poi subentrare a partita in corso. C'è un precedente, di buon auspicio, molto recente in campionato. Il 12 febbraio contro l'Udinese ( l'ultima partita l'aveva giocata due mesi prima, Milan-Palermo 0-2), Pato è stato chiamato, a freddo, per prendere il posto di Mancini infortunatosi dopo appena dieci minuti. Patinho ha disputato una buona gara, segnando tra l'altro un gol. Leonardo, dopo aver preso atto del responso strumentale riguardo alle condizioni di Pato, deciderà se ridare fiducia ad Huntelaar come attaccante aggiunto a Borriello (così com'è successo sabato a Roma) oppure rilanciare lo sbiadito Beckham sulla stessa linea di Borriello e Ronaldinho.
Determinante - Leo cercherà di recuperare al meglio il "papero" che quest'anno sta acquisendo un peso specifico sempre più importante in un Milan che senza di lui rischia di perdere spesso la strada del gol e, quindi, della vittoria. Dopo ben tre vittorie consecutive in campionato, le prime del 2010, senza Pato (Genoa 5-2, Juventus 3-0, Siena 4-0) il Milan ha rallentato notevolmente la sua corsa. Quello di sabato sera contro la Roma è stato il terzo pareggio (dopo quelli contro Livorno e Bologna) rimediato senza il giovane brasiliano e, in aggiunta, va certificata anche la sconfitta nel derby.
Come detto il suo rientro agonistico è avvenuto lo scorso 12 febbraio. Da quel momento lo score parziale e personale del brasiliano ha fatto registrare ben 5 gol in quattro gare di serie a con altrettante vittorie (Udinese 3-2, Bari 2-0, Fiorentina 2-1, Atalanta 3-1). É anche vero che Pato, pur presente in campo per 90' nella sfida d'andata di San Siro, non è riuscito a dare un contributo fondamentale contro il Manchester.
Rampante - Ma sicuramente la terza stagione, la seconda a pieno regime, del giovane brasiliano è in perfetta sintonia con le due precedenti e, anzi, dal punto di vista del rendimento e dei gol potrebbe segnare un nuovo importante primato. Dopo i primi sei mesi del 2008 (Pato era stato, in effetti, ingaggiato nell'agosto del 2007 ma non essendo ancora a quei tempi maggiorenne era stato utilizzato solo nella seconda parte della stagione) dove aveva realizzato 9 gol in campionato, nell'annata successiva il bomber ha firmato 15 reti in serie a e 3 in Coppa Uefa. In quella attuale è già a quota 12 in campionato con due successi (doppietta nella storica vittoria al Santiago Bernabeu) in Champions League.
Corriere dello Sport Mercoledì 10 Marzo 2010
venerdì 15 gennaio 2010
Pato ancora fuori
[...] - Cominciamo da Pato, il cui guaio all'adduttore destro appare piuttosto serio. Ieri pomeriggio si è fermato qualche minuto prima della fine dell'allenamento perchè ha avvertito un nuovo dolore agli adduttori, problema per il quale si era arreso alla vigilia di Milan-Genoa del 6 gennaio. C'è chi sostiene che Pato abbia affrettato i tempi del rientro e infatti ieri sera, dopo aver partecipato a un incontro con i bambini lettori di Topolino a Palazzo Bagatti Valsecchi, sede della mostra ' Milan, 110 e lode!', il giovane brasiliano ha detto davanti alla telecamera di Milan Channel:
"Voglio aiutare il Milan a prendere i 3 punti nel derby, ma voglio tornare bene, al 100 per cento."Vuole evitare nuove ricadute. Dalle immagini televisive, sembrava che Pato fosse leggermente zoppicante. Niente Siena e incertezza forte per il derby.
Corriere dello Sport Venerdì 15 Gennaio 2010
venerdì 18 dicembre 2009
Pato, diciannove «perle» nell'anno solare
Pato c'è e si vede. É a lui che il Milan s'aggrappa per tentare la difficile rimonta sull'Inter. Ha già segnato 19 gol con il Milan nell'anno solare 2009, testimoniando una prolificità che lo mette al riparo da gran parte delle critiche. Le ultime, forse, sono giustificate a causa di un calo di rendimento fisiologico (si tratta del milanista che, insieme con Pirlo, ha totalizzato il più alto minutaggio stagionale, 1.835').
Questa flessione, comunque, non ha impedito al Milan di qualificarsi agli ottavi di finale di Champions League e di concretizzare la strepitosa rimonta che in campionato, in soli 40 giorni, ha consentito ai rossoneri di passare dalla tredicesima alla seconda posizione in campionato.
Pato ha spalmato queste 19 reti segnando in campionato, Champions League, Coppa Uefa e Seleçao. In questa stagione è già a quota 9 gol ( 7 in campionato e 2 in Champions League). La doppia prodezza nella Coppa più pregiata d'Europa rappresenta anche la primogenitura assoluta su questo palcoscenico. A maggior ragione se si tratta del Santiago Bernabeu, violato per la prima volta nella sua storia dal Milan. Fra l'altro Pato spesso e volentieri concede il bis nella stessa occasione. Quest'anno l'ha fatto, nella seconda parte della stagione 2008-2009, contro Roma e Siena. Ha iniziato decisamente meglio la nuova annata agonistica dove la doppia segnatura ha concesso al Milan di conquistare la vittoria a Siena e Madrid.
Chi pensava che il papero potesse essere stato infatuato e, quindi, distratto dalla corte estiva non certo ovattata di Ancelotti e del Chelsea non è stato accontentato.
Gratificato da un ricco e sostanzioso rinnovo del contratto ( il suo ingaggio lieviterà in tempi brevi fino a 4 milioni di euro), Pato ha inserito subito la marcia giusta anche perchè fra i suoi obiettivi c'è quello di costringere Dunga a portarlo con sè in Sudafrica. Anche se il cittì della Selecao
non sembra ancora del tutto convinto da questa eventualità considerato il fatto che, almeno finora, solo Ronaldinho e Thiago Silva sembrano più o meno certi di partecipare ai prossimi Mondiali.
Pato, però, non si vuole arrendere. Sabato al Franchi si troverà uno degli avversari al quale ha fatto più... male da quando gioca nel campionato italiano. La Fiorentina, infatti, nella passata stagione è stata costretta in entrambe le sfide di campionato (1-0 a San Siro, 0-2 in casa in occasione dell'ultima giornata di campionato) a inchinarsi al giovane brasiliano, concedendo al Milan sei punti pesantissimi ( fondamentali gli ultimi tre nella gara d'epilogo) che hanno consentito ai rossoneri di mantenere il terzo posto in campionato, l'ultimo valido per conquistare l'accesso diretto al girone di qualificazione di Champions League.
Ma c'è di più: Pato ha segnato al Franchi anche il 3 febbraio 2008 contribuendo a tre successi fondamentali, con altrettante reti consecutive, sulla formazione allenata da Prandelli. Sabato, ovviamente, sarà più che mai di grande attualità il confronto diretto con Gilardino del quale Pato ha raccolto l'eredità. Il Gila si è congedato dal Milan con 44 gol al suo attivo segnati in 132 partite (media 0,33). Finora Pato ha firmato 36 reti in 77 presenze (media 0,47).
Questa flessione, comunque, non ha impedito al Milan di qualificarsi agli ottavi di finale di Champions League e di concretizzare la strepitosa rimonta che in campionato, in soli 40 giorni, ha consentito ai rossoneri di passare dalla tredicesima alla seconda posizione in campionato.
Pato ha spalmato queste 19 reti segnando in campionato, Champions League, Coppa Uefa e Seleçao. In questa stagione è già a quota 9 gol ( 7 in campionato e 2 in Champions League). La doppia prodezza nella Coppa più pregiata d'Europa rappresenta anche la primogenitura assoluta su questo palcoscenico. A maggior ragione se si tratta del Santiago Bernabeu, violato per la prima volta nella sua storia dal Milan. Fra l'altro Pato spesso e volentieri concede il bis nella stessa occasione. Quest'anno l'ha fatto, nella seconda parte della stagione 2008-2009, contro Roma e Siena. Ha iniziato decisamente meglio la nuova annata agonistica dove la doppia segnatura ha concesso al Milan di conquistare la vittoria a Siena e Madrid.
Chi pensava che il papero potesse essere stato infatuato e, quindi, distratto dalla corte estiva non certo ovattata di Ancelotti e del Chelsea non è stato accontentato.
Gratificato da un ricco e sostanzioso rinnovo del contratto ( il suo ingaggio lieviterà in tempi brevi fino a 4 milioni di euro), Pato ha inserito subito la marcia giusta anche perchè fra i suoi obiettivi c'è quello di costringere Dunga a portarlo con sè in Sudafrica. Anche se il cittì della Selecao
non sembra ancora del tutto convinto da questa eventualità considerato il fatto che, almeno finora, solo Ronaldinho e Thiago Silva sembrano più o meno certi di partecipare ai prossimi Mondiali.
Pato, però, non si vuole arrendere. Sabato al Franchi si troverà uno degli avversari al quale ha fatto più... male da quando gioca nel campionato italiano. La Fiorentina, infatti, nella passata stagione è stata costretta in entrambe le sfide di campionato (1-0 a San Siro, 0-2 in casa in occasione dell'ultima giornata di campionato) a inchinarsi al giovane brasiliano, concedendo al Milan sei punti pesantissimi ( fondamentali gli ultimi tre nella gara d'epilogo) che hanno consentito ai rossoneri di mantenere il terzo posto in campionato, l'ultimo valido per conquistare l'accesso diretto al girone di qualificazione di Champions League.
Ma c'è di più: Pato ha segnato al Franchi anche il 3 febbraio 2008 contribuendo a tre successi fondamentali, con altrettante reti consecutive, sulla formazione allenata da Prandelli. Sabato, ovviamente, sarà più che mai di grande attualità il confronto diretto con Gilardino del quale Pato ha raccolto l'eredità. Il Gila si è congedato dal Milan con 44 gol al suo attivo segnati in 132 partite (media 0,33). Finora Pato ha firmato 36 reti in 77 presenze (media 0,47).
Corriere dello Sport Venerdì 18 Dicembre 2009
lunedì 19 ottobre 2009
Milan: Pato - Ero sicuro che sarei tornato
Alexandre Pato ha interrotto il digiuno. Dopo la doppietta a Siena alla prima giornata, l'attaccante del Milan non era piu' riuscito a trovare la via del gol. Contro la Roma é stata una sua zampata a regalare i tre punti ai rossoneri: 'Ero sicuro che stasera sarei andato molto meglio di prima - dichiara a fine partita ai microfoni di Sky -. Abbiamo fatto una settimana molto buona e oggi sono molto contento di aver segnato. Ronaldinho é stato bravissimo perche' mi ha messo davanti alla porta, grazie a lui e alla squadra abbiamo fatto una grande partita. Il mister ha detto che credeva in me e che potevo fare molto meglio. Sono molto felice di aver fatto gol, sono sicuro di essere tornato e voglio fare molto bene per la squadrà. Infine un messaggio al commissario tecnico della Seleçao, Carlos Dunga: 'Voglio tornare in Nazionale e per farlo devo fare molto bene quà.
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sabato 26 settembre 2009
Dov'è finito il vero Pato?
Ma la prova incolore contro il Bologna ha invece rilanciato alla grande le perplessità sul piccolo papero, che in quasi due anni da rossonero non è riuscito a mettere a frutto tutta la sua potenzialità
Atteggiamento - Pato, in questo momento, è il giocatore che più preoccupa. Più ancora di Ronaldinho, in un certo senso. Perché è giovane, perché ha davanti a sé tutta una vita calcistica. E perché, soprattutto, è come se tutte le indicazioni che gli vengono trasmesse in settimana vengano poi dimenticate quando, alla domenica, si comincia a fare sul serio. E pensare che l'avvio di Siena, con la doppietta e una prova spettacolare, sembrava l'inizio della stagione della consacrazione.
C'è ancora tempo, ci mancherebbe, perché questo avvenga: ma spesso Pato va come i gamberi, ovvero all'indietro, invece che migliorare. Ed è ciò che è accaduto nelle ultime, deludenti partite. Domenica, Pato ha anche colpito un palo: ma è stato l'unico guizzo di una giornata negativa. Così come non sono certamente passate alla storia le sue prestazioni nel derby, pur dopo un buon avvio, o ancora contro il Livorno e il Marsiglia.
Già lo scorso anno, Pato aveva cominciato malissimo, tanto che Ancelotti lo aveva spedito ben presto in panchina e lì lo aveva lasciato, salvo riscoprirlo nel 2009, con un finale di campionato ad ottimi livelli. Anche Leonardo, in questa fase, sta riflettendo su una possibile alternanza, in attacco, per quanto riguarda il brasiliano. Ma così pensando, sono emerse tutte le incongruenze di una campagna acquisti non solo quantitativamente scarsa, ma anche sbilanciata, per qualche ruolo.
Atteggiamento - Pato, in questo momento, è il giocatore che più preoccupa. Più ancora di Ronaldinho, in un certo senso. Perché è giovane, perché ha davanti a sé tutta una vita calcistica. E perché, soprattutto, è come se tutte le indicazioni che gli vengono trasmesse in settimana vengano poi dimenticate quando, alla domenica, si comincia a fare sul serio. E pensare che l'avvio di Siena, con la doppietta e una prova spettacolare, sembrava l'inizio della stagione della consacrazione.
C'è ancora tempo, ci mancherebbe, perché questo avvenga: ma spesso Pato va come i gamberi, ovvero all'indietro, invece che migliorare. Ed è ciò che è accaduto nelle ultime, deludenti partite. Domenica, Pato ha anche colpito un palo: ma è stato l'unico guizzo di una giornata negativa. Così come non sono certamente passate alla storia le sue prestazioni nel derby, pur dopo un buon avvio, o ancora contro il Livorno e il Marsiglia.
Già lo scorso anno, Pato aveva cominciato malissimo, tanto che Ancelotti lo aveva spedito ben presto in panchina e lì lo aveva lasciato, salvo riscoprirlo nel 2009, con un finale di campionato ad ottimi livelli. Anche Leonardo, in questa fase, sta riflettendo su una possibile alternanza, in attacco, per quanto riguarda il brasiliano. Ma così pensando, sono emerse tutte le incongruenze di una campagna acquisti non solo quantitativamente scarsa, ma anche sbilanciata, per qualche ruolo.
Tutto Sport Martedì 22 Settembre 2009
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Campionato Italiano
Pato al Milan: rinnovo fino al 2014
"Pato ha rinnovato il contratto con il Milan per i prossimi cinque anni."Ad annunciarlo è l'ad rossonero Adriano Galliani ai microfoni di Milan Channel. L'ufficializzazione del prolungamento arriva proprio nel momento più difficile per il "Papero". Un ottimo inizio di campionato con la doppietta al Siena, poi il nulla. Proprio lui che doveva, insieme con Ronaldinho, raccogliere la pesante eredità di Kakà.
le Sirene Inglesi - Il brasiliano questa estate era stato cercato dal Chelsea di Ancelotti, che avrebbe voluto portarlo con sè nella sua nuova esperienza londinese. Con questo rinnovo fino al 2014, il Milan blinda il suo talento e gli regala la tranquillità per poter ritornare ad essere decisivo per la squadra rossonera.
Corriere dello Sport Sabato 26 Settembre 2009
martedì 4 agosto 2009
Le condizioni di Pato: «Giocare di più. E il contratto...»
Baltimora - Riecco Pato. Fresco sposo ( " Il nuovo Pato? Fra tre- quattro anni ci pensa Stefanie! " ) , campione inamovibile (" Tutti sono cedibili, tranne Pato " aveva perentoriamente sentenziato Galliani all'inizio del mercato), milanista non ancora del tutto convinto.
Nel senso che, a precisa domanda sul prolungamento e l'adeguamento dell'attuale contratto promesso da Galliani, ieri il " papero " è rimasto un po' troppo sul vago.
Insidiato, fino a poco tempo fa, da una vera e propria proposta indecente: 5 milioni ( attualmente ne prende 2) all'anno d'ingaggio per almeno altrettante stagioni con 40 milioni destinati al Milan.
Il quale, ovviamente, ha non ha ceduto alla tentazione di dar via anche Pato dopo il doloroso e controverso sacrificio di Kakà .
Ma di questo se ne riparlerà eventualmente solo nell'estate 2010, non prima.
Il temporale inglese estivo, comunque, ha lasciato qualche traccia del suo passaggio:
Nel senso che, a precisa domanda sul prolungamento e l'adeguamento dell'attuale contratto promesso da Galliani, ieri il " papero " è rimasto un po' troppo sul vago.
" No, non ho ancora firmato - ha detto - anche perché per il momento non ho visto Galliani ma solo Leo e i miei compagni di squadra.Le ombre del Chelsea e di Ancelotti sono sempre ben lunghe e distese sul giovane attaccante.
Del contratto non so nulla, ma lo firmerò solo se converrà a me, alla mia famiglia e al mio procuratore e al Milan ".
Insidiato, fino a poco tempo fa, da una vera e propria proposta indecente: 5 milioni ( attualmente ne prende 2) all'anno d'ingaggio per almeno altrettante stagioni con 40 milioni destinati al Milan.
Il quale, ovviamente, ha non ha ceduto alla tentazione di dar via anche Pato dopo il doloroso e controverso sacrificio di Kakà .
Ma di questo se ne riparlerà eventualmente solo nell'estate 2010, non prima.
Il temporale inglese estivo, comunque, ha lasciato qualche traccia del suo passaggio:
"Il mio futuro? é chiaro: adesso sono qui al Milan.L'attualità è di primaria importanza anche perché domani a Boston è in programma il derby.
Sono stato contento, però, di sentire che Ancelotti mi voleva.
Ma ho un contratto che mi fa restare qui ".
" Mi alleno solo da tre giorni insieme alla squadra - ha garantito Pato - ma se Leonardo ha bisogno ci sono, posso giocare ".Pato, tentazioni inglesi a parte, è sembrato decisamente più motivato di un anno fa:
" Non mi sento più responsabilizzato rispetto a prima, ma sicuramente ho le idee chiare. Voglio giocare solo ed esclusivamente come seconda punta, a destra o sinistra non importa, e, soprattutto, voglio giocare di più rispetto alla passata stagione ".E se come prima punta arrivasse Trezeguet?
" Io e i miei compagni saremmo felicissimi di giocare con un grande campione come lui" .Ancelotti avrebbe voluto farne un ariete d'area di rigore. Pato pretende di fare un passo indietro, definitivo:
" Io non ho la struttura fisica per poter giocare in quel modo, dentro l'area.Non è più il Milan di Kakà , ma quello di Pato e Ronaldinho. Basteranno gli altri due brasiliani a non far rimpiangere Ricky?
Dove rischio di pendere anche un sacco di ' botte'. Quindi preferisco agire in maniera diversa dove penso di poter offrire un rendimento migliore ".
" Lui ci ha portato a vincere tutto, ma noi vogliamo continuare su questa strada.Pato ha un obiettivo ben preciso?
Io sono fiducioso in tal senso perché il nostro nuovo allenatore sta portando cose diverse all'interno della squadra. A proposito di ' Ronie' l'ho visto in grande forma, finalmente è contento e felice ".
" Mi piacerebbe andare più avanti possibile in Champions League, possibilmente segnando qualche gol. Due stagioni fa ho giocato solo le due gare negli ottavi contro l'Arsenal e non è andata molto bene..."
fur.fed.
Corriere dello Sport Lunedì 27 Luglio 2009
mercoledì 8 luglio 2009
Pato e Sthefany oggi sposi
Sorridenti, innamorati e di bianco vestiti: così Pato e la sua Sthefany si sono scambiati la promessa di eterno amore. La cerimonia è avvenuta a Rio de Janeiro, davanti a tanti invitati e in una cornice da mille e una notte.
L'attaccante milanista è apparso ragginate nel suo tight bianco latte. E Sthefany, elegantissima nel suo abito da sogno firmato Dolce&Gabbana, era, in una parola, splendida.
In uno scenario più da film hollywoodiano, piuttosto che da cerimonia nuziale, la coppia ha detto sì, ufficializzando un legame che dura da anni.
Stehfany e Pato non hanno lesinato sorrisi a nessuna: erano entusiasti e lo si vedeva al volo. Bellissimi e innamorati i due dopo la cerimonia, hanno festeggiato. Una Rolls-Royce ha accompagnato la coppia al party. Infine una curiosità: la fede nuziale che si sono scambiati Alexandre e Step è tutta di diamanti e brillava come gli occhi dei due piccioncini che, dopo il sì, hanno spiccato il volo.
Sport Mediaset Mercoledì 8 Luglio 2009
lunedì 15 giugno 2009
Pato non si tocca ... per ora almeno
Non lo aspetta lo stesso destino del suo compagno di nazionale, Kakà. Pato è del Milan, e al Milan resterà nonostante la serratissima corte del Chelsea di Roman Abramovich (e Carlo Ancelotti...).
La conferma è arrivata ieri dal suo procuratore, Gilmar Veloz. Probabilmente anche perché l'attaccante è molto vicino al rinnovo con la società rossonera. Tranquillo - Ieri Pato ha trascorso la giornata nel ritiro della nazionale verdeoro, mattinata di relax con i compagni prima del pranzo.
Poi si è ritirato in camera sua, si è riposato e ha navigato su internet, dove probabilmente avrà avuto modo di leggere le dichiarazioni del suo procuratore, Gilmar Veloz, ad alcune emittenti private milanesi:
Tanto per blindare, non solo a parole, il futuro del centravanti brasiliano, ancora 19enne. Sul fronte contratto, Veloz è stato ermetico:
in Rampa - Nel pomeriggio, Pato è andato con il gruppo ad allenarsi nello stadio della township di Mangaung, stavolta con gli spalti deserti dopo la bolgia festante ( e forse risultata dannosa alla concentrazione per lo stesso Dunga) di ragazzi che avevano ammirato l'allenamento dei brasiliani venerdì.
Il rossonero è stato schierato da Dunga tra le "riserve ", poi si è allenato al tiro prima di lasciare il campo, per ultimo, quando ormai su Bloemfontein era arrivata anche la pioggia dopo il freddo della sera.
Pato resta in rampa di lancio, al momento il ct gli preferisce Luis Fabiano: Dunga fatica a " vedere " il ragazzo di Pato Branco come prima punta, ruolo già ricoperto in più occasioni nel Milan.
Ma l'attaccante si è chiuso nel suo tranquillo silenzio da alcune settimane, quando sono iniziate le prime voci, peraltro alimentate dallo stesso Milan per bocca prima di Galliani e poi di Leonardo, riguardanti una determinatissima offensiva del Chelsea.
Che dovrebbe a questo punto sortire l'effetto opposto: il prolungamento del contratto.
La conferma è arrivata ieri dal suo procuratore, Gilmar Veloz. Probabilmente anche perché l'attaccante è molto vicino al rinnovo con la società rossonera. Tranquillo - Ieri Pato ha trascorso la giornata nel ritiro della nazionale verdeoro, mattinata di relax con i compagni prima del pranzo.
Poi si è ritirato in camera sua, si è riposato e ha navigato su internet, dove probabilmente avrà avuto modo di leggere le dichiarazioni del suo procuratore, Gilmar Veloz, ad alcune emittenti private milanesi:
"Pato si è incontrato con il Milan ed è la società che decide il destino del calciatore."In questo caso la società è forte di un contratto fino al 2012, che le parti starebbero però già per ritoccare, ovviamente al rialzo.
Tanto per blindare, non solo a parole, il futuro del centravanti brasiliano, ancora 19enne. Sul fronte contratto, Veloz è stato ermetico:
"Non sono cose di cui parlare pubblicamente, è una questione nostra e del giocatore, una cosa privata "Con il Milan, s'intende. Ma una parziale conferma che si sia ormai vicini al rinnovo arriva anche dagli ambienti di via Turati.
in Rampa - Nel pomeriggio, Pato è andato con il gruppo ad allenarsi nello stadio della township di Mangaung, stavolta con gli spalti deserti dopo la bolgia festante ( e forse risultata dannosa alla concentrazione per lo stesso Dunga) di ragazzi che avevano ammirato l'allenamento dei brasiliani venerdì.
Il rossonero è stato schierato da Dunga tra le "riserve ", poi si è allenato al tiro prima di lasciare il campo, per ultimo, quando ormai su Bloemfontein era arrivata anche la pioggia dopo il freddo della sera.
Pato resta in rampa di lancio, al momento il ct gli preferisce Luis Fabiano: Dunga fatica a " vedere " il ragazzo di Pato Branco come prima punta, ruolo già ricoperto in più occasioni nel Milan.
Ma l'attaccante si è chiuso nel suo tranquillo silenzio da alcune settimane, quando sono iniziate le prime voci, peraltro alimentate dallo stesso Milan per bocca prima di Galliani e poi di Leonardo, riguardanti una determinatissima offensiva del Chelsea.
Che dovrebbe a questo punto sortire l'effetto opposto: il prolungamento del contratto.
Dall'inviato Andrea Fanì Bloemfontein
Corriere dello Sport Domenica 14 Giugno 2009
giovedì 21 maggio 2009
Pato come mai non segni più?
Cosa sta succedendo a Pato?
"Niente di particolare. Sono stato un po' sfortunato e, soprattutto, infortunato. Per questo è da due mesi che non faccio gol."Non è una bella situazione per un attaccante.
"e chi l'ha detto? Io sono sicuro di essere molto utile alla mia squadra anche se non segno. Gioco, mi muovo, dialogo con i compagni sempre e solamente in funzione del collettivo."Ma un gol già domenica prossima sarebbe fondamentale, c'è in palio la Champions League.
"Certo, mi piacerebbe tornare a segnare, a maggior ragione in una partita importante come quella contro la Roma, ma non è questo il mio cruccio.Quanto le è mancata la Champions?
É fondamentale vincere, non importa se con un mio gol."
"é una competizione fondamentale nella carriera di un calciatore. Non vedo l'ora di rigiocarla, finora ho disputato le due partite degli ottavi di finale contro l'Arsenal nell'edizione precedente, e di vincerla magari insieme allo scudetto."Non le sembra di chiedere un po' troppo?
"No, perchè? Questo Milan quando sta bene è capace di qualunque impresa. Sogno una grande finale, come quella di Roma fra Manchester e Barcellona."Si sta per concludere la sua prima stagione milanista a tempo pieno. Che bilancio può fare?
"Sostanzialmente positivo, anche se sicuramente ho ancora tanto da dare e anche da imparare."Ha un obiettivo particolare?
"Vorrei diventare un titolare fisso, insostituibile, quando lo meriterò, perché quando questo avverrà vorrà dire che sarò diventato veramente un grande campione.Vorrebbe diventare come?
Sto lavorando e mi sto impegnando per ottenere questo."
"Come Maldini, un campione in senso assoluto. Se è vero che Ronaldo è il mio idolo, il mio attaccante da imitare, Maldini rappresenta l'esempio per qualsiasi giocatore."Che cosa vorrebbe avere del capitano?
"La longevità agonistica, la professionalità, il senso di appartenenza, la passione e l'impegno che mette e che ha sempre messo anche in allenamento."Il Milan dovrà imparare a fare a meno del capitano. Ma potrebbe sopportare anche la partenza di Kakà?
"Io non so cosa farà Ricky della sua carriera. Ci sono ancora due mesi di tempo, poi vedremo. Certo, un altro Kakà non esiste. É insostituibile."Maldini, invece?
"Qui mi sembra che il Milan sia già sulla buona strada. L'arrivo di Thiago Silva è una garanzia. Per me è fortissimo, non ci tengo a farmi marcare da lui, nemmeno in allenamento ."Quali sono le sue qualità?
"é molto forte fisicamente, veloce e abile nel gioco aereo. E poi ha un tiro fortissimo, farà anche qualche gol, ne sono sicuro."Thiago Silva dovrebbe essere la più bella novità del Milan nel prossimo campionato di serie a. Secondo lei qual è stato il giovane più interessante di quello che sta per finire?
"Sicuramente il giapponese Morimoto del Catania. Mi ricorda molto nelle movenze e per la...pelata il mio idolo Ronaldo. Infatti lo chiamano il Ronaldo giapponese. Morimoto è molto diverso da me perchè lui gioca più vicino all'area di rigore."Balotelli, invece, sembra un po' una riedizione del dottor Jeckill e Mr. Hyde...
"sì, è vero. Lo conosco anche personalmente e mi sembra, oltre che un ottimo attaccante, anche un bravo ragazzo.L'interista soffre per i suoi limiti caratteriali. Pato, forse, per quelli...territoriali. La metamorfosi in prima punta, come vorrebbe Ancelotti, non è ancora stata completata.
Solo che in campo dovrebbe essere più tranquillo, così migliorerebbe sicuramente anche il suo rendimento."
"é vero che devo migliorare e mi sembra di aver fatto importanti progressi. Non è facile giocare come attaccante unico e puro, anche perchè i difensori del campionato italiano sono particolarmente aggressivi.a proposito di Ancelotti, ma se non dovesse restare sulla panchina del Milan, Pato che preferenze avrebbe?
Preferisco sempre giocare con un'altra punta di ruolo. Va benissimo Inzaghi che in area non ha eguali ma anche Kakà spostato più avanti è in grado di dare un grosso contributo."
"Mi sono trovato molto bene con Ancelotti e con il suo staff. Tassotti e Galli sono stati molto importanti per il mio inserimento qui al Milan e ancora oggi mi sono molto vicini.Che cosa è mancato al Milan nei confronti dell'Inter?
Mi danno molti consigli. Mi correggono quando commetto degli errori. Se Ancelotti dovesse lasciare, mi piacerebbe che restassero almeno loro."
"Anch'io sono d'accordo che noi, in realtà, non siamo meno forti dei nostri diretti rivali. Il nostro unico, vero nemico è stata la sfortuna che si è manifestata in una incredibile catena di infortuni.Ma non sono stati commessi errori?
Senza questa presenza ingombrante il nostro campionato sarebbe stato molto diverso."
" Sì, uno in particolar modo. Non siamo stati bravi a "chiudere
" alcune partite dove eravamo in vantaggio e avremmo dovuto restarci.La situazione personale di Ancelotti non è l'unica in bilico qui al Milan. Anche Ronaldinho sembra fra color che sono sospesi, sicuramente ha deluso ed è deluso.
La più clamorosa ed emblematica è stata quella di Lecce."
"e io, invece, invito tutti, anche i più scettici, a puntare su di lui. Dinho, nonostante non sia titolare, è tranquillo, sta bene, ha voglia di restare qui al Milan. Io sono convinto che nella prossima stagione vedremo il suo vero volto, quello migliore e vincente."Il Milan, comunque, è sempre più a trazione brasiliana.
"Noi brasiliani oltre ad avere il calcio nel sangue, ci impegnamo sempre al massimo. Diamo tutto, fin da quando siamo giovani, coltiviamo il sogno di venire a giocare in Europa, molti di noi sperano nell'Italia.Quali brasiliani vorrebbe vedere, anche a medio-lungo termine, nel Milan o comunque nel campionato italiano?
Sicuramente abbiamo delle motivazioni molto forti e per questo riusciamo ad esprimerci sempre ad alto livello."
"Due miei amici dell'Internacional di Porto Alegre: Taison, classe 1988, che è una seconda punta e Tales, che non ha ancora vent'anni, che è un mediano molto efficace.Non si può dire che lei abbia sofferto di saudade in questi due anni milanesi, anche se da qualche tempo si sente sicuramente meno solo e più a suo agio...
Sono due giovani di grande talento."
"sì, la mia fidanzata Stefanie è venuta a vivere con me in Italia. Penso di aver trovato, oltre che la squadra giusta, anche la donna giusta. Non c'è niente di sicuro ma, forse, potrebbe accadere qualcosa d'importante anche prima della fine dell'anno.Sembra più maturo e deciso di qualche tempo fa. Sta diventando anche più forte?
In effetti sto pensando di sposare Stefanie anche se sono ancora molto giovane. Ma quando si ha la certezza della donna che si ama non bisogna avere dubbi."
"sì, lo voglio dimostrare in tempi brevi, brevissimi. Attendo con grande fiducia le convocazioni di Dunga (sono previste per oggi; ndi) per i due impegni di qualificazione ai Mondiali del 2010 (il 6 giugno a Montevideo contro l'Uruguay, il 10 a Recife contro il Paraguay; ndi) che precederanno la Confederations Cup.
Finora non ho ancora segnato un solo gol nelle partite di qualificazione. E poi voglio essere un protagonista della Confederations Cup. Nel 2010 voglio esserci anch'io in Sudafrica."
Corriere dello Sport Giovedì 21 Maggio 2009
sabato 16 maggio 2009
Alexandre Pato e Sthefany Brito
Alexandre Pato e Sthefany Brito prossimi alle nozze. Lo aveva promesso e lo ha fatto. Come in un film, l'attaccante del Milan ha chiesto ai genitori la mano della fidanzata. Poi ha condiviso la sua gioia con i fan: sul suo blog la giovane stellina rossonera ha confidato che entro l'anno ci sarà l'atteso sì.
Spazzate via le voci che li volevano in crisi Alexandre è uscito allo scoperto e lo ha fatto nel modo più romantico e all'antica che ci possa essere.
Ha aspettato che i genitori della sua Sthefany fossero in Italia e qui ha chiesto la mano della loro "bambina".
E una volta avuto il permesso di mamma e papà è corso a scrivere sul suo blog: le nozze ci saranno entro l'anno.
Ha, così, voluto condividere con i suoi tifosi e fans un momento di grande felicità. Il brasiliano, che ha soli 19 anni, da tempo fa coppia con l'attrice. Da sempre, vista la giovane età di entrambi. e così ecco il passo che corona un amore bello fresco e soprattutto vero.
Spazzate via le voci che li volevano in crisi Alexandre è uscito allo scoperto e lo ha fatto nel modo più romantico e all'antica che ci possa essere.
Ha aspettato che i genitori della sua Sthefany fossero in Italia e qui ha chiesto la mano della loro "bambina".
E una volta avuto il permesso di mamma e papà è corso a scrivere sul suo blog: le nozze ci saranno entro l'anno.
Ha, così, voluto condividere con i suoi tifosi e fans un momento di grande felicità. Il brasiliano, che ha soli 19 anni, da tempo fa coppia con l'attrice. Da sempre, vista la giovane età di entrambi. e così ecco il passo che corona un amore bello fresco e soprattutto vero.
Sport Mediaset Sabato 16 Maggio 2009
domenica 26 aprile 2009
Intervista ad Alexandre Pato
Sportweek racconta Alexandre Pato: quotidianità e sogni del brasiliano, in campo e fuori.
A cominciare dal matrimonio (con Stephany Brito, stella delle telenovelas brasiliane):
A cominciare dal matrimonio (con Stephany Brito, stella delle telenovelas brasiliane):
"Stiamo facendo progetti importanti. Lei mi raggiunge a Milano appena può. Stiamo insieme tutto il tempo."Il prossimo viaggio:
"Spero di andare con Stephany a Parigi. Ne approfitterei per ritirare il Pallone d'Oro...Stress:
Insieme alla Champions League, è il mio sogno."
"Non sono stressato. Alla mia età non avrebbe senso. Nel giocare a calcio provo lo stesso piacere di quando ero bambino."Stracittadina:
"Alla vigilia di un derby non sono teso. Ascolto musica, gioco coi videogame, scherzo con Ronaldinho. Sono teso dopo la partita, se perdiamo."Ambientamento:
"Non sono stupito del mio rendimento. Lavoro con il cuore e con la testa. Sono sempre stato sicuro di me, perchè faccio il meglio ogni giorno."Sui rimproveri (a inizio stagione) di Ancelotti:
"Mi ha urlato qualche volta in allenamento. Aveva ragione. Noi brasiliani amiamo prendere la vita alla leggera, con allegria, così come il calcio. Ma, a certi livelli, non si può scherzare. Ho capito in fretta che, sul lavoro, la concentrazione è tutto. L'esempio di Maldini è stato importante."Difficoltà:
"Una volta ho pensato di mollare, dopo una partita andata male. Sarei tornato a casa, a studiare."Difensori italiani:
"Sono duri e cattivi. Nelle ultime partite mi sono arrabbiato tanto perchè mi fanno fallo in modo sistematico, mi trattengono per la maglia. Ma anche in Brasile era così."Amico Balotelli:
"Ci sentiamo ogni tanto. Ma non siamo mai riusciti ad organizzare una cena."Milan a vita:
"Non so. Sono molto giovane, sono qui solo da due anni... Sono contentissimo. Ho un contratto lungo e aspetto, sereno, quello che verrà."
Gazzetta dello Sport Domenica 26 Aprile 2009
giovedì 9 aprile 2009
Pato: 45 partite in Italia e 23 gol
45 partite in Italia e 23 gol. Hai sempre segnato nella tua carriera, ma questi hanno un sapore particolare
Eppure quella rabbia dopo il gol con la Roma non l'avevamo mai vista, da lì si è capito che Pato non era solo un ragazzo bravissimo a fare gol, ma qualcosa in più. Anche a te e sembrato che qualcosa sia cambiato da quel gol?
"Sono molto felice di fare gol per il Milan, sono contento di stare in Italia; a Milanello sto bene e voglio aiutare il Milan a tornare in Champions la prossima stagione."Kakà ha appena dichiarato che Pato si sta avviando ad essere il più forte attaccante del mondo, una bella affermazione da parte sua
"Sono felice che lui dica questa cosa, sono molto contento di giocare insieme a lui perchè da Ricardo posso imparare tante cose per diventare un grande giocatore, un idolo qua al Milan."Cosa hai provato, che sensazione hai avuto quando Kakà stava per andare via lo scorso gennaio e quando leggi ancora che non è sicuro che lui rimanga? é un problema che non vorresti avere?
"Mi sono spaventato, per tutto quello che dicono sui giornali, ma lui ha fatto una scelta di cuore restando qua al Milan che ormai è casa sua."Noi diciamo spesso che c'è una diffrenza tra il Pato di fine dicembre e quello dei primi di gennaio, anche se sono passati solo 10 giorni.
Eppure quella rabbia dopo il gol con la Roma non l'avevamo mai vista, da lì si è capito che Pato non era solo un ragazzo bravissimo a fare gol, ma qualcosa in più. Anche a te e sembrato che qualcosa sia cambiato da quel gol?
"Io sono sempre lo stesso anche se ho un po' cambiato il mio modo di giocare, adesso punto molto di più l' uomo.Il gol più bello di questi 23?
A parte questo sono sempre uguale: tranquillo, scherzoso, sorridente e sono molto contento della mia stagione fino ad oggi."
"Quello contro la Roma. Ho fatto un gol bellissimo ed ogni tanto me lo guardo volentieri su Internet."Ed il gol più difficile da fare?
"Sicuramente quello contro la Fiorentina, è stato diffile anche perchè ero pressato da due difensori."Si è parlato di un Kerrison del Palmeiras molto bravo, potrebbe venire al Milan?
"Ci ho giocato insieme in nazionale, è fortissimo, lo aspettiamo a braccia aperte."Quale è il difensore che ti ha impresionato di più?
"Santacroce del Napoli, anche se mi ha fatto arrabbiare."e chi ti ha fatto più male?
"Ancora Santacroce, mi ha fatto molto male al ginocchio."Tu vuoi che Ancelotti rimanga?
"é un allenatore che mi ha aiutato e mi aiuta quotidianamente, deve restare qua, noi siamo felici con lui."Perchè Dunga ti preferisce Robinho? Tu saresti dovunque titolare
"Sono contento di essere convocato, sto lavorando per diventare titolare, ma rispetto sia Robinho che Luis fabiano che giocano al mio posto.Può il Brasile vincere i Mondiali?
Se faccio bene nel Milan a breve sarò titolare anche in nazionale."
"Il Brasile è fortissimo, può vincere tutto."Beckham e Dinho due grandi giocatori. Come li hai visti ultimamente e cosa rappresentano per te
"David l'ho conosciuto qua, è molto bravo, rido spesso con lui ed è un ottimo amico.Pallone d'oro, Champions League, quali sono i tuoi obiettivi futuri?
Dinho è sempre lo stesso: felice e sorridente, è un grande amico."
"Tutto, voglio vincere tutto!"
Sport Mediaset Giovedì 9 Aprile 2009
sabato 7 marzo 2009
Pato ... niente lamentele questo è il campionato italiano!
Salvate il soldato Pato. L'allarme è stato lanciato ieri dal diretto interessato che, confessandosi ai microfoni di "Milan Channel", ha manifestato un evidente malessere per un atteggiamento reiterato che gli viene riproposto da tutti i suoi marcatori.
Il brasiliano ha lanciato un appello ai tifosi del Milan che in questo periodo sono molto severi e critici con la loro squadra:
"Tutti i difensori in questo periodo sono cattivi con me - ha accusato Pato - e non mi lasciano fare la giocata che mi piace di più e che mi riesce meglio: andare via in velocità.Per questo motivo il giovane attaccante milanista ha invocato la presenza di un compagno di reparto al suo fianco:
I difensori entrano subito su di me, sulle mie caviglie, non cercano la palla. Gli arbitri non fischiano, io non so cosa devo fare di diverso perchè gli arbitri mi fischino qualche fallo a favore.
Contro la Samp, ho anche preso una botta in faccia (da Gastaldello; ndr)... ."
"Quando si gioca contro quattro difensori, è importante per me avere un altro attaccante vicino che mi aiuti a trovare spazio.Comunque la stagione di Pato fino a questo momento è da considerare più che positiva:
In due davanti è più facile, si gioca meglio."
"Diciannove gol (12 in campionato, 3 in Coppa Uefa, 2 in amichevole e altrettanti in Nazionale; ndr) sono tanti.a proposito di difensori, Pato ha avuto in Maldini e Kaladze (purtroppo adesso il georgiano è gravemente infortunato) due...avversari davvero temibili:
Devo confessare che spesso vado su 'Youtube' e me li riguardo. Sono felice perchè sento i tifosi del Milan che urlano il mio nome. Tutto questo è molto bello."
"In allenamento sono bravissimi, fanno paura quando partono per venire a prendermi la palla.Pato qui al Milan finora ha avuto paura solo in un'occasione:
Sono loro quelli più difficili che ho affrontato. Inzaghi e Shevchenko mi aiutano molto per imparare i segreti della fase offensiva."
"a gennaio ho pensato che se Kakà fosse andato via sarebbe stato per noi un momento difficilissimo.Ma il suo vero idolo, da sempre, è un altro grandissimo brasiliano, Ronaldo:
Sono contento che abbia ascoltato il cuore, ha ascoltato tutte le persone che gli vogliono bene e che ha deciso di rimanere."
"Ogni tanto lo sento, sono contento che sia tornato. Gli auguro di riuscire a tornare il vero Ronaldo, che possa fare bene per il Corinthians. Io credo che possa tornare a essere nuovamente il Fenomeno per eccellenza."Pato e i suoi gol domani saranno ancora una volta fondamentali per cercare la vittoria scaccia-crisi che alimenti la rincorsa al terzo posto.
Il brasiliano ha lanciato un appello ai tifosi del Milan che in questo periodo sono molto severi e critici con la loro squadra:
"Ai tifosi dico che noi siamo qua a impegnarci, che in campo diamo il nostro meglio, tutti giocano con il cuore per arrivare in Champions.Nella crescita professionale e umana di Pato ha avuto un ruolo fondamentale il cittì della Nazionale brasiliana, Carlos Dunga:
Solo che a volte ci possono essere partite difficili, che nascono male, in cui noi fatichiamo a segnare e gli avversari lo fanno alla prima occasione.
Ma garantisco ai tifosi che noi diamo sempre il meglio."
"a Pechino mi ha lasciato fuori perchè ha visto che non ero in forma, dando giustamente spazio a giocatori che stavano meglio di me.
Questo mi è servito molto per crescere, per maturare. Ho ringraziato Dunga perchè anche lui mi ha insegnato molte cose."
Corriere dello Sport Sabato 7 Marzo 2009
Arriva l'Atalanta ... ci salvi Pato
Domenica contro l'Atalanta non giocheranno i due Palloni d'Oro brasiliani del Milan, Ronaldinho e Kakà. É un problema per Ancelotti.
É un problema se ci sono tutt'e due insieme, lo è di più se mancano tutt'e due.
Così tocca a un altro brasiliano, il più giovane di tutti, cercare di risollevare le sorti del Milan arrancante di questi tempi.
Si chiama Pato ed è un fenomeno.
Tiro da Paura - Anzi, del vero (ex) fenomeno brasiliano, cioè Ronaldo, ha una cosa in comune: il tiro.
Secco, preciso, potente, rapido e velenoso, come quello di Ronie.
Pato si è lamentato del trattamento dei difensori, parlando ai microfoni della tv di casa.
Ma questo, lo capirà in fretta, non è niente.
Più cresce, più avranno cura di lui, una cura molto particolare, alla quale Pato ha una sola possibilità di sfuggire: fuggendo.
E spesso ci riesce perché prima del tiro ha uno scatto micidiale.
Ha ragione Ancelotti quando dice che non ha nessun bisogno di fare tanti ghirigori in campo, di passarsi la palla da un piede all'altro (è quello il momento in cui i difensori non lo sopportano e lo buttano giù), di fintare o dribblare all'infinito.
Goleador - Non ne ha bisogno perché Pato può andarsene nel modo più efficace e semplice, lanciando la palla davanti a sè e superando in velocità il suo difensore.
Finora ha segnato 12 gol in campionato e 3 in Coppa Uefa, nel particolarissimo campionato degli Under 20 è in testa alla classifica di rendimento, con l'interista Santon.
Tutti gli altri, a cominciare da Balotelli per finire a Jovetic, sono staccati.
Il Milan è a suoi piedi.
Anzi, ai suoi tiri.
É un problema se ci sono tutt'e due insieme, lo è di più se mancano tutt'e due.
Così tocca a un altro brasiliano, il più giovane di tutti, cercare di risollevare le sorti del Milan arrancante di questi tempi.
Si chiama Pato ed è un fenomeno.
Tiro da Paura - Anzi, del vero (ex) fenomeno brasiliano, cioè Ronaldo, ha una cosa in comune: il tiro.
Secco, preciso, potente, rapido e velenoso, come quello di Ronie.
Pato si è lamentato del trattamento dei difensori, parlando ai microfoni della tv di casa.
Ma questo, lo capirà in fretta, non è niente.
Più cresce, più avranno cura di lui, una cura molto particolare, alla quale Pato ha una sola possibilità di sfuggire: fuggendo.
E spesso ci riesce perché prima del tiro ha uno scatto micidiale.
Ha ragione Ancelotti quando dice che non ha nessun bisogno di fare tanti ghirigori in campo, di passarsi la palla da un piede all'altro (è quello il momento in cui i difensori non lo sopportano e lo buttano giù), di fintare o dribblare all'infinito.
Goleador - Non ne ha bisogno perché Pato può andarsene nel modo più efficace e semplice, lanciando la palla davanti a sè e superando in velocità il suo difensore.
Finora ha segnato 12 gol in campionato e 3 in Coppa Uefa, nel particolarissimo campionato degli Under 20 è in testa alla classifica di rendimento, con l'interista Santon.
Tutti gli altri, a cominciare da Balotelli per finire a Jovetic, sono staccati.
Il Milan è a suoi piedi.
Anzi, ai suoi tiri.
Alberto Polverosi
Corriere dello Sport Sabato 7 Marzo 2009
sabato 21 febbraio 2009
Pato al Carnevale di Porto Alegre
Ci sarà anche il milanista Alexandre Pato tra coloro che sfileranno sabato nel grande Carnevale di Porto Alegre.
Ma non si tratterà del calciatore del Milan in carne ed ossa ma di alcune sue immagini (in una è ritratto mentre alza la Coppa di campione del mondo per club) collocate all'interno di uno dei cinque carri allegorici della scuola 'Imperadores do Samba' che tenterà di conquistare lo scettro di Regina della grande festa della capitale dello stato di Rio Grande do Sul.
Sabato 21 Febbraio 2009
Ma non si tratterà del calciatore del Milan in carne ed ossa ma di alcune sue immagini (in una è ritratto mentre alza la Coppa di campione del mondo per club) collocate all'interno di uno dei cinque carri allegorici della scuola 'Imperadores do Samba' che tenterà di conquistare lo scettro di Regina della grande festa della capitale dello stato di Rio Grande do Sul.
Sabato 21 Febbraio 2009
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