Dal sospetto stiramento di secondo grado, si è passati a una distrazione muscolare che, comunque, non impedirà a Pato di salire domani mattina sul volo charter
che condurrà i rossoneri a Manchester. Precedente - Ieri Pato si è rivisto, per un breve periodo, sul campo di allenamento di Milanello. Dopo una leggera corsa sul perimetro del campo centrale, l'attaccante ha proseguito il suo lavoro specifico all'interno della palestra. La sensazione è che il brasiliano possa iniziare la sua sfida di Champions League dalla panchina, per poi subentrare a partita in corso. C'è un precedente, di buon auspicio, molto recente in campionato. Il 12 febbraio contro l'Udinese ( l'ultima partita l'aveva giocata due mesi prima, Milan-Palermo 0-2), Pato è stato chiamato, a freddo, per prendere il posto di Mancini infortunatosi dopo appena dieci minuti. Patinho ha disputato una buona gara, segnando tra l'altro un gol. Leonardo, dopo aver preso atto del responso strumentale riguardo alle condizioni di Pato, deciderà se ridare fiducia ad Huntelaar come attaccante aggiunto a Borriello (così com'è successo sabato a Roma) oppure rilanciare lo sbiadito Beckham sulla stessa linea di Borriello e Ronaldinho.
Determinante - Leo cercherà di recuperare al meglio il "papero" che quest'anno sta acquisendo un peso specifico sempre più importante in un Milan che senza di lui rischia di perdere spesso la strada del gol e, quindi, della vittoria. Dopo ben tre vittorie consecutive in campionato, le prime del 2010, senza Pato (Genoa 5-2, Juventus 3-0, Siena 4-0) il Milan ha rallentato notevolmente la sua corsa. Quello di sabato sera contro la Roma è stato il terzo pareggio (dopo quelli contro Livorno e Bologna) rimediato senza il giovane brasiliano e, in aggiunta, va certificata anche la sconfitta nel derby.
Come detto il suo rientro agonistico è avvenuto lo scorso 12 febbraio. Da quel momento lo score parziale e personale del brasiliano ha fatto registrare ben 5 gol in quattro gare di serie a con altrettante vittorie (Udinese 3-2, Bari 2-0, Fiorentina 2-1, Atalanta 3-1). É anche vero che Pato, pur presente in campo per 90' nella sfida d'andata di San Siro, non è riuscito a dare un contributo fondamentale contro il Manchester.
Rampante - Ma sicuramente la terza stagione, la seconda a pieno regime, del giovane brasiliano è in perfetta sintonia con le due precedenti e, anzi, dal punto di vista del rendimento e dei gol potrebbe segnare un nuovo importante primato. Dopo i primi sei mesi del 2008 (Pato era stato, in effetti, ingaggiato nell'agosto del 2007 ma non essendo ancora a quei tempi maggiorenne era stato utilizzato solo nella seconda parte della stagione) dove aveva realizzato 9 gol in campionato, nell'annata successiva il bomber ha firmato 15 reti in serie a e 3 in Coppa Uefa. In quella attuale è già a quota 12 in campionato con due successi (doppietta nella storica vittoria al Santiago Bernabeu) in Champions League.
Corriere dello Sport Mercoledì 10 Marzo 2010
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